Approccio Internazionale
In questi anni, con l’aumento esponenziale dei casi di Alzehimer e la sempre più difficoltà da parte delle famiglie nella gestione dei loro cari, ha preso piedi in Europa il concetto del “Villaggio Alzheimer”.
In Olanda, per esempio si è voluto creare un modello di assistenza che possa assicurare una vita il più possibile vicina alla normalità ed al vissuto di ciascun residente, durante il lungo decorso della malattia.
Il tentativo di ricreare intorno al residente/paziente un ambiente accogliente, sereno e familiare, con l’individuazione di strategie psicosociali ed ambientali, che diano benessere e sensazione di controllo di sé ai soggetti colpiti dalla malattia e di stabilità alle loro famiglie, è percepito tanto più fondamentale in quanto, allo stato attuale, non è stata ancora individuata una possibilità di guarigione.

In Francia, che conta circa 1,2 milioni di persone affette da Alzheimer , seguendo il modello sviluppato nei Paesi Bassi, è stato recentemente inaugurato un villaggio che ospita circa 200 pazienti. A Dax, come nel villaggio olandese di Weesp, nei pressi di Amsterdam, è stata ricreata la vita quotidiana. I malati vanno da soli a fare la spesa al supermercato, dal parrucchiere. Hanno un ritmo rallentato in questo posto che sembra una bolla felice, dove tutto è facilitato per loro.